Si è chiuso in bellezza domenica notte il 5° Pizza Fest, con il concerto sull’arenile di Seccagrande di Amedeo Minghi, uno dei più amati cantautori italiani. Il concerto è cominciato a notte inoltrata, dopo la mezzanotte, più per i capricci del fato (il notevole ritardo portato dalla compagnia aerea nel tratto Roma-Palermo), che per volontà di Minghi, il quale ha voluto subito scusarsi con il suo pubblico per non essere riuscito ad arrivare prima.
Molto garbato e affabile il cantante di “Notte Bella magnifica” il cui testo, dolce e romantico d’altri tempi, ha certamente incantato la platea di persone e famiglie che lo hanno atteso a lungo. Altri hanno dovuto purtroppo rinunciare ad assistere allo spettacolo, perché il lunedì lavorativo non avrebbe consentito ulteriori deroghe al ritorno a casa.
E, coi fedelissimi rimasti ad attenderlo,
Nella notte, ormai,
…magnifica
si è acceso di entusiasmo il pubblico del Pizza Fest, a seguire altri meritati applausi per La vita mia e il testo della canzone 1950:
Come profumi, che gonna
che bella che sei, che gambe!
Testi certamente datati ma ancora ricchi di fascino, perché è vero, come scrive Minghi, nel suo testo Decenni:
Il tempo li fa belli
questi anni non li avrai,
se no li perderai.
Tradiscono i decenni,
vedrai che ti vedrai..
nel taglio dei capelli,
ahi..
quanti ne tagliai…
Nel riferimento al taglio dei capelli, il nostro ricordo involontariamente vola al festival di Sanremo del 1990, quando Amedeo Minghi, duettando in Vattene Amore con Mietta dai bei capelli neri, portava invece una chioma di lunghi capelli biondi. Adesso, di fronte al pubblico di Seccagrande, Minghi li porta corti e il biondo dei suoi capelli ha ceduto il passo all’argento.
Si adatta al clima nostalgico d’estate il testo Decenni di Minghi, che sembra quasi scritto apposta per infiammare di ricordi estivi il pubblico intervenuto, a tratti incanutito:
Nel mentre la canzone,
l’estate è bella assai.
Ma strampalati miti
e quanti ne vedrai
passare ed andare via.
Altri testi romantici e pieni di amore, con Vattene Amore cantato con il coro del pubblico, e poi un’efficace conclusione con La Speranza, canzone sigla della nota telenovela brasiliana Terra Nostra 2:
Lui
che qui arrivò
e che ritornerà
e porterà un sogno
porterà realtà
cuore di un uomo immenso
che non sa
se troverà
quel coraggio
quell’avventura
vita vite e speranza
Sogno
Sogno sogni porterà
vita e speranza
vita vite e speranza
pace
Pace pace porterà
la speranza
Che dire, bellissima serata e complimenti sinceri allo staff organizzativo, alla bravissima direttrice artistica Rosy Abruzzo, all’associazione Crazy Summer per le emozioni regalateci nel corso di tutto il Pizza Fest, che è riuscito anche quest’anno ad entusiasmare e coinvolgere un pubblico così numeroso e ormai fidelizzato. Ogni anno è attesa in tutto il comprensorio e oltre i confini provinciali per il desiderio di partecipare e assistere a questa bella manifestazione.
Chi saranno gli artisti e i cantanti del prossimo anno?
Che si mantenga intorno a questo lodevole evento la curiosità e l’interesse perché è un bene per la città di Ribera.
Ad eventuali critiche e polemiche non facciano caso gli organizzatori, perché la migliore risposta sono certamente i risultati ottenuti. Eventualmente le critiche possono servire a fare di più e meglio, non certo a scoraggiare. Bersaglio delle critiche non sono di certo i ragazzi e i volontari di tutte le associazioni che contribuiscono, a vario titolo, alla buona riuscita di questa manifestazione, semmai gli amministratori comunali per qualche caduta di stile…
Articolo di Davide Cufalo